Il Territorio

Muravera, un tuffo nella storia

Il paese di Muravera, 'capoluogo' ufficioso della Costa Rei, nasconde una storia tutta da scoprire e tanti luoghi da visitare. Fra imponenti menhir e case tipiche costruite fra il Seicento e l'Ottocento.

Il paese dei menhir Chi l'ha detto che in Costa Rei ci sono 'solo' belle spiagge e un mare da settima meraviglia del mondo? In questo angolo di Sardegna, spesso all'insaputa dei suoi stessi abitanti, si nascondono paesi ricchi di tesori artistici, con una storia da riscoprire. Non fa eccezione Muravera, comune di 5mila abitanti, celebre soprattutto per l'abbondanza di limoni ed aranci, a cui dal 1961 è dedicata una frequentatissima sagra, che si tiene agli inizi di aprile. La zona è ricca di nuraghe, domus de janas e centinaia di menhir, grandi e misteriosi monoliti conficcati nel terreno, che la rendono simile a una Stonehenge isolana. Ma vale la pena fare una passeggiata anche nel suo centro storico, in cui spiccano alcuni edifici costruiti fra il Seicento e l'Ottocento.

Il portico Petretto
Il più famoso di tutti è la Casa dei Candelai, museo-laboratorio etnografico ricavato nelle stanze di casa a corte risalente alla fine del 1700, che ha avuto come ultima inquilina 'Zia Savina', un’artigiana specializzata nella fabbricazione di candele. Ma a pochi passi, oltre piazza Sant'Antonio, spunta una piccola costruzione in pietra della fine del Settecento, che attira gli sguardi di chi si ritrova a passare per questi vicoli: si tratta del portico Petretto, un arco in pietra sostenente un corridoio balconato con tetto a spiovente che un tempo metteva in comunicazione due case vicine, appartenute appunto alla famiglia Petretto. Oggi purtroppo ne resta solo una, ma il portico conserva ancora intatto il suo fascino.

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