Storia

Il Sarrabus e l'arte della lavorazione del giunco

Grandi e piccoli. Colorati e decorati con motivi geometrici o animali. Sono i cesti tipici della Costa Rei, fatti a mano con le piante di giunco, le canne e le erbe palustri che crescono nella zona. Oggi come centinaia di anni fa.

I gemelli delle launeddas Un tempo, questi cesti facevano parte dei corredi delle spose e venivano usati soprattutto per lavorare la farina. Ora hanno ritrovato nuova vita come contenitori tuttofare – da panieri a portabiancheria –, anfore da arredo e lampadari. A produrli tanti artigiani grandi e piccoli, specie nei paesi di San Vito e Villaputzu, che attingono dal fiume Flumendosa le materie prime per creare queste opere d'arte, in un certo senso gemelle delle launeddas, strumenti musicali a fiato costruiti con tre canne di giunco.

Cesti di design Fra i maestri di questa antica arte c'è Antonello Utzeri che oltre alla cestineria tradizionale crea oggetti di design che si sono guadagnati un posto sulle maggiori riviste di arredamento internazionali. Tutti fatti con rami di salice, olivastro, mirto e canna raccolti nella zona di Santa Giusta verso Castiadas o sul rio Alluedu sulla 125 dopo San Lorenzo e nella pianura del Quirra. Con uno sguardo all'innovazione, ma senza dimenticare i metodi di lavorazione e i trucchi dei suoi avi.

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