Cala Pira, un angolo caraibico a Costa Rei
la spiaggia di Cala Pira, nel Sarrabus, è uno dei luoghi più apprezzati dai turisti per il fondale basso e la sabbia rosata. Su un promontorio a picco sulla spiaggia si erge la torre spagnola, parte del sistema di fortificazioni concepito dagli Aragonesi
In Sardegna le spiagge non mancano di certo, ma Cala Pira non teme il confronto con le rivali: situata nel Sarrabus tra Villasimius e Costa Rei, questa cala protetta da una piccola collina su cui si trova su cui si erge l’omonima torre affascina i turisti per la sabbia rosata e per la vegetazione lussureggiante di ginepri e macchia mediterranea. Il luogo è piuttosto affollato in luglio e agosto ma c’è anche chi vi si reca in bassa stagione per goderne da solo.
Il mare è tra i migliori dell’isola, di un colore azzurro turchese con sfumature smeraldine. Il fondale basso e l’assenza di correnti sono l’ideale per farvi giocare i bimbi in relativa tranquillità per far giocare in sicurezza i più piccoli. Sono disponibili alcuni servizi: l’accesso ai diversamente abili, un parcheggio, l’approdo per piccoli natanti e un punto ristoro, mentre nella vicina Cala Sinzias c’è un campeggio dotato di tutti i comfort.
La Torre di Cala Pira, arroccata sulla cima di un promontorio a qualche decina di metri dal litorale, è stata recentemente restaurata. La torretta d’avvistamento, risalente al XV secolo, era parte del sistema di fortificazioni concepito e realizzato dagli Aragonesi per far fronte alle sistematiche invasioni dei pirati saraceni provenienti dal Nordafrica. Tali eventi si ripeterono per secoli tanto da essere considerati una vera e propria piaga fino al XVIII secolo, quando finalmente cessarono.