Il Territorio

Tiliguerta Village

Un villaggio, un camping, un resort. Chissà quante altre cose si può chiamare Tiliguerta. Ma soprattutto mare, mare bellissimo incontaminato, pieno di pesci adatto alle più varie categorie di sport, dal windsurf alle immersioni. Come si legge su www.tripadvisor.it: «Una bellissima struttura immersa nella natura, molto curata nei particolari e gestita in modo eccellente, mare strepitoso, cibo buono e personale molto gentile, insomma un posto per mandare via lo stress accumulato. È indicato per chi ama la natura e il rispetto di essa, lo consiglio alle famiglie con bimbi, poi se si ha un cane è sicuramente il posto giusto». Eccola una recensione di un visitatore dell'Agosto scorso per magnificare il posto, che non lo nasconde per niente, è anche aperto ai cani, optional che non sempre si trova nel mondo europeo.

Ma come sempre accade in Sardegna, qui siamo lungo la fascia costiera di sud-est, il mare bellissimo diventa solo una parte delle cose da vedere e da fare. Per questo viene anche consigliata un'escursione alle Miniere di Monte Narba (in località San Vito), a poco più di 25 km dal Tiliguerta Camping Village e da Costa Rei (in provincia di Cagliari). Questa volta è www.aptcostarei.com a spiegarci il perché: «Situate strategicamente nella zona sud est della corona di monti che abbracciano San Vito, le Miniere di Monte Narba sono uno spettacolare esempio di archeologia industriale da raggiungere in escursione guidata. Oggi in stato di abbandono, sfruttavano il filone argentifero del Sarrabus e insieme con le miniere Masaloni, Omini Mortu e Baccu Arrodas costituivano la Via dell'Argento di Levante».

O le vecchie carceri, quelle che dettero il nome alla località coste dei "rei", dei galeotti, che si trovano in località Castiadas. Ancora www.aptcostarei.com: «Ricordo dell'ormai dismessa colonia penale agricola istituita in località Castiadas a metà dell'Ottocento, le vecchie carceri oggi sono un percorso obbligato per qualunque visitatore voglia conoscere a fondo la storia della località. Sono ancora visitabili diversi ambienti che fecero da sfondo alla vita dei carcerati: la direzione, le celle di massima punizione e l'elegante villa del direttore».

Nella foto: Faro di Capo Ferrato. Muravera, Cagliari, Sardegna.

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