Madonna del Naufrago: storia di devozione popolare
A poca distanza daCosta Rei, a largo delle coste diVillasimius, nei pressi dell’Isola dei Cavoli, a circa 10 metri di profondità è possibile scovare un tesoro unico, meta di ‘pellegrinaggio’ di numerosi sommozzatori: è la Madonna del Naufrago, una statua posta in questi fondali nel 1979 a protezione di tutti i naviganti.
La statua, realizzata in trachite dallo scultore sardo Pinuccio Sciola, è alta ben 4 metri e raffigura la Vergine con in braccio il Bambino: una tenera figura di Madre che, con il suo abbraccio protettivo, protegge in modo figurato tutti i navigatori e i subacquei che solcano questi mari.
Ogni anno, nel terzo sabato di luglio, si dà il via ai festeggiamenti in onore della Madonna del Naufrago, con una suggestiva processione che, muovendo dalla chiesa parrocchiale di San Raffaele di Villasimius, porta la statua della Vergine al porto, con l’ausilio di un carro trainato da buoi, dove sosta tutta una notte per permettere agli abitanti di renderle omaggio con balli, degustazioni e spettacoli folcloristici.
Il giorno seguente la statua viene imbarcata e portata in processione sull'acqua sino all’Isola dei Cavoli: qui il celebrante con un gruppo di sub si immerge nelle profondità marine per raggiungere la statua sommersa e pregare difronte ad essa.
Terminata la processione, nel pieno clima di festa, segue la degustazione del pesce e lo svolgimento delle manifestazioni folcloristiche, assieme ai numerosi turisti che affollano le coste di questo angolo di Sardegna.