Il Territorio

Il cervo e la lepre sarda: liberi di vivere a Castiadas

A pochi passi da Costa Rei è possibile incontrare la natura più selvaggia e incontaminata, dove ancora oggi vivono più di 800 esemplari di cervo sardo e una ventina di lepri sarde

Molti turisti che visitano Costa Rei lo fanno senz'altro per la bellezza delle sue spiagge mozzafiato, che la rendono una delle mete predilette per chi ama trascorrere l’estate in Sardegna: ma non tutti sanno che muovendosi verso l’interno è possibile imbattersi nella Sardegna più autentica e incontaminata, dove gli animali sono liberi di vivere allo stato brado.

È il caso della vicina Castiadas, una cittadina dalle antiche origini dove è possibile incontrare più di 800 esemplari di cervo sardo, una specie autoctona che ha rischiato l’estinzione ma che ha trovato a Castiadas terreno fertile per vivere e riprodursi: un cervo diverso dagli altri in quanto più piccolo nella stazza e nel peso (1 metro di altezza al garrese per un peso di 130 kg per i maschi e circa 80 centimetri e 70 chili per le femmine).

Un ceppo ancora oggi perfettamente in linea con la specie originaria: grazie all’isolamento di cui ha "goduto” questa razza di cervo, infatti, è stato possibile evitare incroci, mantenendo stabile l’aspetto genetico

La lepre sarda: un allevamento per tutelarla

Ma a Castiadas hanno trovato il loro habitat naturale anche le lepri: nella foresta demaniale di Castiadas, infatti, si trova un centro di allevamento e ripopolamento della lepre sarda, anch'essa a rischio estinzione fino a un trentennio fa, ma oggi salva.

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