Artigianato

Francesca Sanna Sulis, la donna che tracciò la nuova via della seta…in Sardegna

Tra i personaggi più importanti di Muravera (Cagliari, Sardegna) è possibile annoverare una donna, Francesca Sanna Sulis, che ha saputo tracciare una nuova via della seta tra i gelsi della cittadina sarda, arrivando a realizzare capi d'abbigliamento per dame e principesse di casa Savoia oltreché per la zarina Caterina di Russia

Una delle figure più in vista di tutta la Sardegna, seppur per lungo tempo dimenticata, è quella di Francesca Sanna Sulis, una donna originaria di Muravera, nata nel 1716, passata alla storia per la lungimiranza con la quale è riuscita ad istituire una nuova via della setatutta sarda.

Figlia di benestanti proprietari agricoli e di allevamenti di bestiame, Francesca Sanna Sulcissi sposò con il giureconsulto Pietro Sanna, un uomo in vista di Cagliari, dove si trasferì a seguito delle nozze: fu proprio qui che i suoi impegni per l’attività di famiglia la portarono ad ampliare la coltivazione di gelsi, avviando anche una ricca coltura di bachi da seta.

Per completare il lavoro della sua nuova realtà aziendale, Francesca decise di convertire i depositi familiari di Quartucciu in veri e propri laboratori della seta, che attrezzò con i più moderni ritrovati del settore: ecco, allora, che i laboratori si riempirono di numerosi telai moderni, che permettevano una migliore lavorazione della seta, creando vestiti alla moda dalla manifattura eccelsa.

Francesca Sanna tra apprendimento e creazione

Donna Francesca si preoccupò anche di formare le giovani ragazze, insegnando loro a tessere la seta e organizzandogli dei veri e propri corsi professionali e professionalizzanti, grazie ai quali poterono evitare la povertà svolgendo il lavoro che gli era stato così sapientemente impartito. Una vera e propria scuola che alla fine dei corsi legati anche all’apprendimento della filatura e tessitura, consegnava alle donne un telaio come dono di congedo.

Grazie alla sua bravura e ai numerosi contatti che riuscì ad avere con il conte Giulini (nobile lombardo), Francesca Sanna Sulis poté vestire, con le sue creazioni innovative che non prevedevano più pesanti sottostrutture, numerose dame e principesse di Casa Savoia, arrivando anche a realizzare un capo per la zarina Caterina di Russia, indossato anche in uno dei numerosi ritratti che la raffigurano (oggi conservato all’Hermitage di San Pietroburgo).

Due anni prima di morire, nel 1808, Francesca Sanna Sulis, che aveva perso i suoi figli, decise di affidare tutti i suoi averi alla Chiesa e ai poveri di Muravera (Cagliari, Sardegna), con il compito di amministrarli sapientemente. La sua scomparsa avvenuta nel 1810 lasciò un profondo vuoto nella comunità sarda che seppe di aver perso una grande donna del suo tempo, una vera e propria imprenditrice che era riuscita ad affermarsi in campo internazionale: un esempio per tutte le donne del mondo. Non a caso a Muravera esiste oggi un Museo dell’Imprenditoria Femminile intitolato proprio a Francesca Sanna Sulis.


Nella foto un dettaglio di alcuni bozzoli di seta bianchi

 

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