
La Torre dei Dieci Cavalli
la Torre dei Dieci cavalli, poco distante dal centro di Costa Rei, faceva parte del sistema difensivo realizzato dagli spagnoli per far fronte alle invasioni piratesche dal mare; già attiva nel 1581, venne dismessa nel 1774
La suggestiva Torre
dei Dieci cavalli, a poca distanza dal centro di Costa Rei, è una delle testimonianze più importanti del sistema difensivo posto in essere fra
Cinquecento e Seicento dagli spagnoli per far fronte alle continue incursioni
piratesche, prevalentemente provenienti dalle coste settentrionali dell’Africa.
Le torri si trovavano lungo l’intera costa della Sardegna e avevano il compito
di facilitare l’avvistamento di navi ostili per dar tempo alla popolazione di
evacuare.
Il nome della Torre dei Dieci Cavalli era dovuto al fatto
che fosse presidiata in ogni momento della giornata da altrettante guardie a cavallo,
armate di fucili e di una spingarda pronto a far fuoco. Gli spagnoli chiamavano
il manufatto Torre de la Puerta. Già
attiva nel 1581, subì un drastico restauro nel 1767, anno in cui fu dotata
anche di un cannocchiale. Appena sette anni dopo, però, venne chiusa per
decisione del conte Ferrero Della
Marmora, che deliberà anche il congedo della guarnigione.
Durante il periodo estivo, nell’ultima domenica di luglio, la torre ospita un’importante manifestazione, quella di "Ohi su Moru!” Si tratta di una rievocazione storica della cacciata degli aggressori provenienti dal mare, ottenuta con l’aiuto decisivo della popolazione di Muravera. Il fenomeno delle incursioni marine è talmente radicato nella memoria collettiva dei paesi costieri da rappresentare un notevole collante sociale anche a secoli di distanza.