Il Territorio

Le tradizioni di San Vito, il cuore del Sarrabus

Uno dei gioielli nascosti della Costa Rei è il paese di San Vito, distante solo 8 chilometri dalla spiaggia di San Giovanni di Muravera e un'ora d'auto da Cagliari. I suoi punti di forza? La lunga tradizione nella lavorazione dei tappeti e nella formazione dei suonatori di launeddas, la presenza di antichi nuraghe e siti archeologici dalle origini misteriose.

Nuraghe, janas e cortili Circondato dagli agrumeti, San Vito conserva tante testimonianze della sua lunga storia. Abitato già diversi millenni prima di Cristo, come dimostra la presenza di diversi nuraghe, fra cui quelli di Santa Suia e Asoru, al chilometro 50,900 della statale 125 che viene da Cagliari. Nella zona si trova anche la necropoli di Pranu Narbonis, composta da tre domus de janas (le sepolture chiamate 'case delle fate'), scavate nel granito nel 4000 a.C. Il paese però deve far risalire le sue forme attuali al Medioevo, epoca in cui passò dalle mani del Giudicato di Cagliari a quelle degli Aragonesi. Lo caratterizzano le tipiche abitazioni sarde con grandi cortili interni e portali lignei all'ingresso.


Tappeti e launeddas San Vito è celebre in tutta la Costa Rei e in Sardegna per la lavorazione dei tessuti secondo una tecnica particolare: quella 'a pibiones', cioè 'ad acini', applicata a coperte, tovaglie e tappeti in lana, lino e cotone. Molti di questi prodotti sono in mostra nel corso della Rassegna dell'artigianato sarrabese, che si tiene in paese nel mese di luglio. Altro patrimonio sanvitese sono le launeddas, strumento musicale formato da tre canne di diverse misure e spessore. A San Vito c'è pure un'accademia dove si può imparare a suonarle, fondata dal maestro Luigi Lai, uno dei maggiori esperti mondiali dello strumento.

Le sagre di San Vito Il calendario degli eventi in programma a San Vito si anima soprattutto nei mesi estivi. A giugno appuntamento con la sagra paesana, con la sfilata dei gruppi folkloristici in costume, le esibizioni dei suonatori di launeddas e la processione della statua di san Vito sulle traccas, carri tradizionali trainati da buoi addobbati con fiori e nastri colorati. A luglio si svolgono la Rassegna dell'artigianato sarrabese e la sagra di 'Sa prazzira e de sa pezza de craba', dove vengono serviti piatti a basi di pizza con pomodori e melanzane e arrosti di capra.

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