Il Territorio

Trekking nell'oasi naturalistica di Capo Ferrato

Fra fenicotteri rosa, fari, antiche torri d'avvistamento, fiori rari e coralli, il paesaggio della Costa Rei non smette di sorprendere ed emozionare. Come nell'oasi naturalistica di Capo Ferrato, istituita nel 2013.

Oasi aperta nel 2013
Ci sono voluti anni di trattative e carte bollate, ma alla fine la Regione Sardegna ha accolto la richiesta del Comune di Muravera di proteggere uno dei suoi luoghi più belli, a metà fra terra e mare. Da una parte, verso l'entroterra, si erge il massiccio di origine vulcanica di Monte Ferru. Dall'altro il promontorio roccioso di Capo Ferrato, dominato dalla sagoma di un faro acceso ai primi del Novecento e ancora intatto.

Dal mare alla montagna Per conoscere al meglio questi luoghi non c'è nulla di meglio del breve trekking - circa 10 chilometri – che parte dal villaggio di Capo Ferrato per raggiungere il monte Ferru. Percorrendo il sentiero aperto di recente si cammina fra rocce modellate dal vento e cespugli di lentisco e ginepro fino ad una torre costiera del 1400, da cui si abbraccia in un sol sguardo il litorale compreso fra Porto Corallo e Capo Carbonara. Da qui, si può proseguire il proprio itinerario passando per il monte Nieddu e scendere fino al mare, verso le cale di Porto S’Ilixi e Cala Sa Figu.

Dalla montagna al mare Per scoprire il panorama che si gode dal faro di di Capo Ferrato invece si può optare per una bella passeggiata da Muravera, lungo la strada provinciale in direzione del villaggio di Capo Ferrato. Dopo soli cinque chilometri, si arriva all'impianto costruito sul promontorio nel 1925. Ci si trova ad un'altezza di oltre 50 metri e da qui è possibile avere una vista d'eccezione su tutta la Costa Rei, e sentirsi un lupo di mare d'altri tempi.

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