A Dolianova, i musei dell'olio e del formaggio
Dolianova, paese didiecimila anime dell'entroterra della Costa Rei, custodisce due interessanti musei legati alla sua vocazione agricola: il Museo della tradizione olearia 'Sa Mola de su Notariu' e il Museo del Formaggio.
La storia dell'olio
Si chiama 'Sa mola de su notariu' (letteralmente, la mola del notaio) il museo aperto nel 2003 nella villa tardo-seicentesca della famiglia Boyl, acquistata agli inizi del Novecento dal notaio Francesco Locci, che vi impiantò una piccola produzione d'olio. Il percorso espositivo racconta la storia dell'oleificio attraverso gli oggetti,i documenti e le attrezzature di 100 anni di attività ma offre anche uno spaccato del ciclo oleario dall'antichità ai giorni nostri: dalla coltivazione alla potatura, passando per la molitura, la frangitura delle olive, la spremitura e la conservazione.
La collezione
Fra i macchinari e gli oggetti d'uso esposti nel museo, in una cisterna sotterranea è raccolta un'inconsueta collezione di lucerne a olio di varia provenienza ed età. Oltre settanta esemplari, usati sia come lumi che per scopi religiosi: cananee, ellenistiche, romane, sabbatiche, islamiche, sarde, fiorentine. Fa il paio con questa la collezione di contenitori graduati, utilizzati al posto della bilancia per la misurazione delle olive da avviare alla molitura.
Nel museo del formaggio
Ha aperto i battenti a fine 2014 il museo del formaggio ricavato all’interno del caseificio Argiolas. Qui sono esposti gli attrezzi e i macchinari antichi e moderni usati per la lavorazione del latte e la produzione delle forme ma si possono visitare anche le sale dove viene lavorata la ricotta, ancora raccolta a mano, o partecipare a laboratori specifici. Un'occasione per imparare a fare il formaggio con le proprie mani o ad abbinarlo con il vino e altri prodotti tipici.