Il Territorio

Isola Serpentara: un paradiso terrestre disabitato

In Sardegna, nella sua parte più a sud est, circondata da un mar Tirreno che lì assume i meravigliosi colori dell'infinito, si distende una piccola isola, l'isola Serpentara.

L'isola Serpentara, dalla caratteristica forma allungata e con l’asse mediano che volge a sud, è sita a pochi chilometri da quella meravigliosa parte della Sardegna che si chiama Costa Rei, dal nome latino dei detenuti (rei) che nell’Ottocento bonificarono i tratti paludosi della zona. Il nome dell’isola Serpentara trae invece origine proprio dalla forma allungata della sua parte orientale, che ricorda la coda di un serpente. L’isola dipende amministrativamente dal comune di Villasimius (provincia del Sud Sardegna) in provincia di Cagliari; particolarità è che i suoi 134 ettari di superficie disposti su 4 chilometri si lunghezza, sono oggi completamente disabitati.

Storia dell'isola Serpentara

L’isola è di roccia granitica e nel suo punto più alto, a 54 m s.l.m., si erge la torre di San Luigi, detta anche Torre Saracena perchè impiegata, durante la dominazione spagnola,come torre di avvistamento delle navi saracene che all’epoca infestavano le coste del Sarrabus. Costruita nel XVI secolo, faceva parte del progetto difensivo varato dagli aragonesi a protezione della Sardegna. Poche decine di metri di fronte all'isola Serpentara, a settentrione, si trovano dei grandi scogli chiamati Variglioni; meno a vista la cisterna, che in quel periodo raccoglieva l’acqua piovana per rifornire i pochi abitanti (militari spagnoli) dell’isola.

Isola meraviglia della natura

L'isola Serpentara è un biotopo: documenti attestano, durante l’epoca medievale, la presenza del Falco Eleonoraesu quella che oggi (dal 1998) appartiene all'area naturale marina protetta Capo Carbonara, insieme all’Isola dei Cavoli, gli Scogli de Is Piscadeddus, l'Isolotto di Santo Stefano e la Fortezza Vecchia. In tutta l’area è proibito l'accesso alle imbarcazioni a motore a pescaggio elevato e vige il divieto di edificazione, di pesca subacquea, di prelievo di ogni forma animale, sabbia, conchiglie, ecc. Anche a causa di questo l’isola Serpentara è disabitata e i diversi tentativi di venderla sono tutti andati a vuoto: ma chi in gommone visita l’isola e le sue spiagge e si avventurerà sulla torre saracena per ammirare il panorama, senz’altro non potrà fare a meno di ritornare.

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